Skip to content

Come funziona la stampa su Plexiglass: storia e vantaggi

La stampa su Plexiglass, tra le diverse tecniche oramai esistenti, è delle più raffinate per quanto riguarda l’impatto visivo.
Scritto da Redazione Doctaprint
10 aprile 2023
come funziona la stampa su plexiglass
La stampa su Plexiglass, tra le diverse tecniche oramai esistenti, è delle più raffinate per quanto riguarda l’impatto visivo. Le immagini impresse su questo tipo di supporto risultano, infatti, per colore, lucentezza e tridimensionalità molto fedeli alle originali grazie alla sua particolare composizione.


Cos’è il Plexiglass


Il Plexiglass è un materiale plastico, composto da polimeri termoplastici, ovvero polimeri che all’aumento della temperatura possono essere resi viscosi e lavorati per ottenere la forma desiderata. Il nome scientifico Polimetilmetacrilato, abbreviato in PMMA, deriva dalla sua struttura, formata da metacrilato di metile, ma spesso è conosciuto ai più con altri nomi: Perspex, Amanite, Lucite, Trespex, Vitroflex, Oroglas e Plexiglass.


La storia


Alla fine degli anni ‘20 diversi laboratori, in Spagna, Germania e Gran Bretagna, svilupparono il Plexiglass, ma fu commercializzato dall’industria chimica tedesca solo nel 1933, quando il chimico Walter Bauer, capo del laboratorio della società Rohm & Haas, riuscì a sintetizzarlo.

Nel 1936 in Inghilterra riuscirono a produrre la prima lastra, che prese il nome di Perspex, dal latino perspicere “vedere attraverso”, proprio per la sua caratteristica trasparenza. Inizialmente impiegato per la produzione dei cupolini degli aerei da caccia, nel 1939 il Plexiglass fu utilizzato per creare le prime lenti a contatto in materiale plastico e poi i coperchi dei primi radio-giradischi.


Le caratteristiche del Plexiglass


Il Plexiglass è di solito più trasparente del vetro e al tempo stesso più leggero. Più o meno infrangibile, a seconda della mescola, è un materiale resistente e durevole, in grado di mantenere le sue caratteristiche di trasparenza e lucentezza anche quando è esposto ad agenti atmosferici. Il Plexiglass è impermeabile, non si frantuma, non trattiene le macchie né lo sporco e le stampe prodotte su questo supporto sono facili da pulire.

È un materiale versatile e facile da lavorare e viene solitamente utilizzato in diversi settori e ambiti di applicazione, dai fanali delle autovetture alle barriere di protezione degli stadi, dalla realizzazione di piatti doccia o vasche da bagno alle finestre degli acquari e persino, grazie alla sua elevata conducibilità della luce, per produrre fibre ottiche.


Come utilizzare al meglio il plexiglass nella stampa


Nell’ambito della stampa, il Plexiglass è il supporto ideale per la realizzazione di fotoquadri, insegne pubblicitarie, schermi protettivi anticontagio e barriere protettive o parafiato per uffici o luoghi pubblici.

A seconda di ciò che si vuole realizzare e dell’effetto che si intende avere, il supporto di Plexiglass può essere trasparente oppure opalino, in base alla lucentezza, alla tridimensionalità e alla vividezza da dare ai colori della stampa. Nel primo caso le immagini stampate avranno una maggior profondità e tridimensionalità, come richiesto ad esempio per foto artistiche, per targhe o stampe da parete cui dare maggior risalto; nel secondo caso, invece, si esalteranno la lucentezza e la vividezza dei colori, come richiesto ad esempio per la stampa di progetti d’architettura, di paesaggi o di foto personali.

L’elevata risoluzione delle immagini e l’altissima qualità cromatica sono ottenute grazie alla stampa digitale UV, che sfrutta i raggi ultravioletti per favorire un’asciugatura immediata degli inchiostri, eliminando così ogni possibilità di sbavature o imperfezioni. Inoltre grazie alla sua capacità di far filtrare la luce fino al 93%, rispetto al vetro che raggiunge al massimo l’80%, il Plexiglass è ideale anche per dare vitalità ad ambienti poco luminosi.

Da DoctaPrint è possibile realizzare una stampa su Plexiglass in diversi formati, fino a un massimo di 300×200 cm, ma si possono avere anche formati più grandi, grazie alla possibilità della pannellizzazione su più lastre. Inoltre è possibile scegliere tra una vasta gamma di supporti, grazie al taglio sagomato e alla arrotondatura degli angoli, e la rigidità desiderata in base allo spessore delle lastre da 3 e da 5 mm. Infine grazie all’utilizzo di inchiostri tecnologicamente avanzati e garantiti Greenguard Gold, DoctaPrint realizza stampe di alta qualità grafica sia per ambienti interni che per esterni, senza alcun rischio di deterioramento.

Photo by Zuzanna Adamczykand and Matt Moloneyon on Unsplash